Roma-Verona prima della settimana già fondamentale per i destini giallorossi. Ma Rudi Garcia non ammette distrazioni, anche se alla vigilia si dilunga volentieri a parlare di alcuni singoli:
“Totti dice che Pjanic è il piccolo principe, ma per me è uno come gli altri. Sono tutti uguali e importanti. Miralem, comunque, ha dimostrato chi è mercoledì a Parma al minuto 88. Domani è il compleanno di Francesco, ma non anticipo se sarà in campo o meno. Non dobbiamo dire a Francesco la sua vera età, pensa di avere 28 e non 38 anni e va bene così. Sul piano fisico, è una forza della natura, è enorme. Ha una struttura migliore degli altri, ma se è arrivato a questa età in questa forma è per merito della sua professionalità. E’ un professionista fino alle unghie, come si dice in Francia”.
Il tecnico francese risponde pure a Dunga che ha criticato Maicon:
“E’ un leader in campo e nello spogliatoio. E lo sta dimostrando. Non abbiamo mai avuto alcun problema con lui, siamo felici di avere un giocatore così grande”.
Tra una settimana ci sarà la sfida con la Juventus e Garcia replica:
“Non penso che quest’anno la quota scudetto sarà 100 punti. Perché ci saranno altre squadre in lotta per il titolo. Ma non voglio più parlarne: il mio unico avversario è quello della prossima gara, cioè il Verona”.
A questo proposito:
“Non penso che i giocatori saranno distratti, lo hanno dimostrato già prima del Cska e faranno così anche domani. E’ indispensabile per noi pensare solo al Verona, dobbiamo dare tutto. Le squadre squadre non esistono”.
Che si chiamino Manchester City la Signora 102 punti. Sul radar di Garcia c’è soltanto la sagoma di Mandorlini. Per ora.
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